La Villa con relativo Podere e Casa Colonica fu, prima che dei Pacinotti, proprietà della famiglia Tronci, noti fabbricanti di organi: a loro è dovuta, tra l'altro, la costruzione di un organo, tuttora presente e funzionante, nel duomo di Pistoia. Essi la acquistarono da un'altra famosa famiglia di Pistoia, i Cellesi. L'acquisto della Villa da parte dei Tronci risale al 1754 ed è documentato dall'atto riportato qui sotto.
Dall'atto di acquisto si evince che la proprietà è costituita da:
... un Pod.e di coltre undici ... di terra seminat. vignata, olivata, gelsata e fruttata con N.o quarantatre Querce grosse da frutto Cipress(ata), Villa da Pad.ne consist. in n.o sette stanze di cui quattro terrene, e tre a tetto e due piccoli stanzini, Casa da lavoratori consistente in tre stanze di cui tre a terreno e tre a tetto, Portico, Balco, Forno, Pozzo, Strettoio con Gabbia cerchiata di ferro, stollo per il pagliaio, n.o due tini ... posto il tutto in Comune di Lupicciano popolo di Valdibure s.d. Caloria a cui confina ...
Dal confronto con l'atto di acquisto da parte dei Pacinotti, risalente a quasi un secolo dopo (1845), si può constatare che i Tronci hanno proceduto ad ampliamenti consistenti tanto nella Villa, le cui stanze passano da sette a quattordici (probabilmente anche in seguito alla suddivisione di alcune di esse) quanto nella casa colonica, passata da sei a nove stanze.
Vi è poi un'altra interessante testimonianza che documenta come Giuseppe Tronci sia giunto in possesso del Podere di Caloria e ne specifica la consistenza: si tratta di una lapide in pietra serena, corrosa dal tempo, collocata sulla parete esterna della casa colonica che guarda a Est.
Di tale lapide è pervenuta fino a noi una trascrizione che contiene anche le disposizioni su dove essa dovesse essere murata.
Copia dell'iscrizione in pietra di tutti i Beni sottoposti all'ufizziatura Sozzifanti che esiste nel sottoscala dove sono i coppi dell'Olio in Villa di Caloria. Questo podere con una presa di terra s.d. il Vallone con due Palaie che una in Com. di S. Moro s.d. il Puntone de Casellini. L'altra in Comune di Ciliegiano s.d. Guazzatoio di stiora sei ciasched.a con più una presa di terra di stiora dieci con metà di Casa in Comune di Ramini s. d. a Ramini quali beni sono stati acquistati da P. Gius.e Tronci di Pistoia come Patrono dell'Ufizziatura mera Laicale donatali dal fù Sig.r Cav.re Sebastiano Sozzifanti quale era statadotata sopra alcuni benistabili posti nel Com.e di Monte Vetturini che poi furono venduti da d.o P. Gius.e , e rinvestiti ne suddetti beni come dal di Lui Testamento rogato Njo Alamanno Gori de 9 luglio 1779 |
La pietra che sopra deve esser murata e posta nella Parete della Casa dove abita il Contadino del Pod.e di Caloria dall'Erede di P. Gius.e Tronci conforme ha ordinato nel suo codicillo per la parte che riguarda l'Aia del Podere dei SS.ri Rossi.
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